“Prevenire è meglio che curare” è lo slogan che fin dalla sua prima edizione accompagna il mese della prevenzione orale. I dentisti che aderiscono a questa iniziativa eseguono gratuitamente visite odontoiatriche, ossia visite che permettono di conoscere lo stato di salute della bocca per tutelarne l’estetica, la funzionalità masticatoria ed evitare futuri interventi piuttosto invasivi risultato di un’eccessiva trascuratezza. Si tratta, altre sì, di un’occasione in più per far capire al paziente e al dentista se sia possibile creare quel feeling basato su un rapporto di fiducia fondamentale per la risoluzione di eventuali problemi di carattere odontoiatrico.
Con la visita odontoiatrica è possibile individuare placca e tartaro e diagnosticare carie ai denti, gengiviti e parodontiti, valutare lo stato di eventuali lavori protesici, nonché l’esistenza di usure e abrasioni indicatori di disturbi come il bruxismo. In taluni casi, specie nei giovani pazienti, grazie alla visita odontoiatrica è possibile intercettare anche problematiche respiratorie come le adenoidi, affollamenti dentari e alterazioni della crescita delle ossa mascellari.
Come si svolge la visita odontoiatrica
Innanzitutto, è bene precisare che questa tipologia di visita non è assolutamente invasiva e non comporta alcun fastidio o dolore. La visita può essere effettuata esclusivamente da dottori iscritti all’Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici.
La visita prevede una prima fase detta di anamnesi, in cui l’odontoiatra raccoglie informazioni sull’eventuale storia clinica precedente del paziente. A questo punto l’odontoiatra effettuerà un’accurata ispezione del cavo orale, dei denti, delle gengive, della masticazione e del profilo osseo. Se necessario, al fine di aumentare l’accuratezza della diagnosi, il professionista può effettuare fin da subito delle radiografie endorali e/o una radiografia panoramica che gli permetteranno di svolgere uno studio approfondito del singolo caso. Una volta ultimata l’indagine e qualora vengano rilevate eventuali problematiche che necessitano di intervento, l’odontoiatra illustrerà le problematiche citate e presenterà la propria proposta di piano terapeutico. A conti fatti, tutti questi passaggi fanno sì che la visita odontoiatrica possa durare anche un’ora.
Qualora il paziente desideri sottoporsi a una visita odontoiatrica presentando già problematiche dolorose è importante che lo faccia presente allo studio dentistico in fase di prenotazione, di modo da poter dedicare il giusto tempo alla risoluzione del problema in essere.
La visita odontoiatrica è una buona prassi che interessa tutta la famiglia, a partire dai più piccoli (5-6 anni). La cadenza ideale, salvo diverse indicazioni a seconda di eventuali terapie in essere, è semestrale; è comunque un ottimo punto di partenza recarsi dal dentista per una visita di controllo almeno una volta all’anno 😉.